Nell’ambito di VoceCreaBenessere, sono felice di proporre un percorso in 8 incontri a cadenza mensile mirato a stimolare le nostre capacità di percepire, ascoltare, condurre il nostro essere verso il benessere psicofisico, in maniera naturale, semplice e piacevole.
Mentre prendiamo consapevolezza del nostro respiro, ed ascoltiamo il suo percorso, apriamo un canale di comunicazione profondo con noi stessi e con la vita, tramite il nostro corpo. “In genere, non si considera il respiro come una funzione assertiva della vita. La maggior parte della gente respira meccanicamente. Manca totalmente la sensazione del piacere che circola nel corpo. Alla fine la persona respira in modo superficiale, cosa che diminuisce l’apporto di ossigeno, e che la impoverisce ulteriormente dell’energia necessaria ai processi vitali basilari.” Inoltre, osserva ancora John Pierrakos, “voce e respiro sono intimamente collegati: il primo pianto del neonato dà il via alla respirazione spontanea”. In molte tradizioni l’energia vitale del respiro è considerata sacra. Il pensiero indiano ha chiamato il respiro prana, che in sanscrito significa anche vita, vento, energia e forza. In Oriente è chiamata “ki” o “chi”, mentre le parola ebraica per il respiro è “ruach”, che è la stessa parola per “spirito”. Oltre ad attività mirate specifiche, il canto e le vocalizzazioni prolungate favoriscono l’attività respiratoria diaframmatica. Lavorare sul respiro diaframmatico comporta diminuzione del consumo di ossigeno, della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna.

Il canto sollecita l’attività del NERVO VAGO, il principale rappresentante del sistema nervoso parasimpatico, che ha il compito di mantenere l’equilibrio funzionale degli organi vitali, riportandoli alla calma in caso di stress. Il nervo vago è il nervo cranico più lungo, che connette il cervello alla gola, polmoni, cuore e altri organi. La risposta vagale riduce il battito cardiaco e la pressione sanguigna; stimola la digestione, tutte cose che avvengono quando siamo rilassati. 

 

Una attività che stimola il nervo vago è il canto, in particolare facendo humming, chanting, canto all’unisono, canto energetico. Durante questo percorso porremo particolare attenzione al collegamento tra respiro, voce e canto e ci dedicheremo ad attività mirate al rilassamento psico-fisico attraverso la nostra meravigliosa Voce….che CreaBenessere!

La quota di partecipazione agli 8 incontri è pari a 110 euro.

Si terranno il lunedì dalle 20 alle 21.15 a Piedicastello nelle seguenti date: 16 ottobre, 20 novembre, 18 dicembre 2023; 15 gennaio, 19 febbraio, 18 marzo, 15 aprile, 20 maggio 2024.

 

Se interessati si consiglia di iscriversi alla newsletter per restare aggiornati

Nell’ambito di VoceCreaBenessere, sono felice di proporre un percorso in 8 incontri a cadenza mensile mirato a stimolare le nostre capacità di percepire, ascoltare, condurre il nostro essere verso il benessere psicofisico, in maniera naturale, semplice e piacevole.
Mentre prendiamo consapevolezza del nostro respiro, ed ascoltiamo il suo percorso, apriamo un canale di comunicazione profondo con noi stessi e con la vita, tramite il nostro corpo. “In genere, non si considera il respiro come una funzione assertiva della vita. La maggior parte della gente respira meccanicamente. Manca totalmente la sensazione del piacere che circola nel corpo. Alla fine la persona respira in modo superficiale, cosa che diminuisce l’apporto di ossigeno, e che la impoverisce ulteriormente dell’energia necessaria ai processi vitali basilari.” Inoltre, osserva ancora John Pierrakos, “voce e respiro sono intimamente collegati: il primo pianto del neonato dà il via alla respirazione spontanea”. In molte tradizioni l’energia vitale del respiro è considerata sacra. Il pensiero indiano ha chiamato il respiro prana, che in sanscrito significa anche vita, vento, energia e forza. In Oriente è chiamata “ki” o “chi”, mentre le parola ebraica per il respiro è “ruach”, che è la stessa parola per “spirito”. Oltre ad attività mirate specifiche, il canto e le vocalizzazioni prolungate favoriscono l’attività respiratoria diaframmatica. Lavorare sul respiro diaframmatico comporta diminuzione del consumo di ossigeno, della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna.

Il canto sollecita l’attività del NERVO VAGO, il principale rappresentante del sistema nervoso parasimpatico, che ha il compito di mantenere l’equilibrio funzionale degli organi vitali, riportandoli alla calma in caso di stress. Il nervo vago è il nervo cranico più lungo, che connette il cervello alla gola, polmoni, cuore e altri organi. La risposta vagale riduce il battito cardiaco e la pressione sanguigna; stimola la digestione, tutte cose che avvengono quando siamo rilassati. 

Una attività che stimola il nervo vago è il canto, in particolare facendo humming, chanting, canto all’unisono, canto energetico. Durante questo percorso porremo particolare attenzione al collegamento tra respiro, voce e canto e ci dedicheremo ad attività mirate al rilassamento psico-fisico attraverso la nostra meravigliosa Voce….che CreaBenessere!

Se interessati si consiglia di iscriversi alla newsletter per restare aggiornati o di scrivere a elenasartori@nelsuono.it; il prossimo percorso verrà avviato a ottobre 2023, a cadenza mensile.