La voce umana è il nostro strumento più antico, unico e naturale; consente l’espressività e la comunicazione, in tutte le culture.
Le persone in tutto il mondo si esprimono primariamente attraverso la voce, che ci dà l’opportunità di entrare in contatto con noi stessi e con il nostro ambiente.
Una voce libera, senza limitazioni culturali e restrizioni personali, è una espressione di autentica Bellezza (Sylka Uhlig)!
Secondo recenti teorie e ricerche, vocalizzazione e canto sono necessità evolutive e hanno un fondamento biologico, essendo presenti in tutte le culture.
La voce cantante, attraverso la mediazione del respiro e del suono, supporta il processo trasformativo dell’energia, crea benefici misurabili nel corpo fisico, influenza la coscienza più di qualsiasi altro tipo di suono.
Ognuno può vocalizzare e cantare: il canto è un mezzo per migliorare la salute fisica ed emotiva, il benessere, l’espressività, nutrire la felicità e la comunicazione.
La percezione corporea del suono attraverso la vibrazione appartiene a profondi livelli di coscienza, dei quali spesso le persone sono inconsapevoli, mentre parlano o cantano (Iegor Reznikoff).
La modalità più diffusa di approcciare il canto vede la voce come qualcosa che deve essere addestrato piuttosto che liberato, rischiando così di aumentare le tensioni corporee e inibire l’integrazione voce-corpo-mente e spirito, in una sorta di “materialismo musicale” (Silvia Nakkach).
La voce, la vocalità non è un qualcosa che dobbiamo “cercare” costantemente; possiamo invece lasciar andare ciò che già è presente in noi, praticare la voce, rifinire, immaginarci come uno strumento musicale che vibra, da esplorare.
Attraverso la voce possiamo trovare la nostra presenza, la nostra calma, la nostra interiorità; se siamo proiettati solo all’esterno, la nostra voce non è più un ponte che collega il nostro essere agli altri, ma diventa un mezzo per comunicare concetti; possa diventare un mezzo per comunicare presenza, amore, gioia, vitalità, musicalità.
Perchè ciò accada è necessario fare maggiore consapevolezza rispetto alla propria voce, sentire che può esprimere tutta la gamma di sfumature che ci caratterizzano.
Anni di costrizioni, paure, limitazioni hanno frenato la nostra espressività pura, naturale, che si realizza quando si crea un tutt’uno tra voce, corpo, pensieri, emozioni e spirito.
Per questi motivi, e per altri che verranno esplorati, si ritiene che il canto e la vocalità siano una Via privilegiata verso l’Ascolto.